“Ogni storia inizia con un numero di lettori uguale a zero.”

Il dilemma atroce di ogni Italiano

Il dilemma atroce di ogni Italiano

Jay Lauf, http://qz.com/

Si parla tanto di blog in Italia, di bloggers e di nuove frontiere espresse dal giornalismo(italiano e non) grazie a post di fatiscenti sconosciuti che raccontano storie, esprimono giudizi oppure analisi a riguardo di argomenti di attualità o tematiche specifiche.

Il web è pieno di persone che scrivono un blog e lo è ancora di più di ipotetiche persone che vorrebbero ma, per mancanza di tempo o di voglia, non riescono ad averlo.

Anzi, di persone con un blog in Italia ce ne sono così tante, che verrebbe quasi da pensare che:

“L’Italia è una Repubblica fondata sul blog”.

In Internet si possono trovare consigli, regole e dritte teoriche o pratiche per poter ottenere un blog di successo, un blog da migliaia e migliaia di follower che appassioni e interessi delle persone, che non siano semplicemente vostra madre o, peggio, il vostro cane.

Sempre se abbiate un cane in grado di leggere, perché in quel caso sarei interessato io a conoscerlo….

Io pure ho un blog,  pure quello che state leggendo è un blog che viene seguito da quattro cani (non tutti credo sappiano  leggere) e pure le regole che sto per condividere con voi sono in un blog.

Sono regole basilari, trite e ritrite, oppure no, chissà….ma sono i miei consigli, che provengono da una persona che non sapeva manco fosse un blog e che, partendo da 4 stronzate, è riuscito a mettere in piedi  qualcosa che sembri avere la parvenza di un blog.

QUELLE CHE STATE PER LEGGERE NON SONO MIRACOLOSE REGOLE PER IMPARARE A SCRIVERE  UN BLOG DI SUCCESSO, BENSÌ QUELLE PER ARRIVARE A SCRIVERE, SE DIO VUOLE,  UN BLOG CHE NON FACCIA, DICIAMO, CAGARE…

REGOLA NUMERO  1Scrivere assiduamente per esercitarsi e migliorare.

Oddio, non stiamo mica dicendo che sia necessario scrivere tutti i giorni( diventereste veramente dei cagacazzo), ma un post/due post alla settimana potrebbero essere la giusta misura: è fondamentale mantenere una routine, una frequenza costante, offrendo sempre qualcosa di nuovo, in modo che le persone possano seguirvi e, col tempo, fidelizzarsi alla vostra pagina.

N.B Se dovete scrivere così tanto per fare, potrebbe anche andare bene ogni tanto, ma con il tempo finireste per stancarvi o, molto peggio, potrebbero stancarsi le persone di voi.

REGOLA NUMERO 2:  Il blog non è la vostra “pagina cuore” digitale, dove poter scrivere tutto quello che volete, i vostri pensieri, la vostra vita, per poi parlare di cucina e poi della guerra in Siria per concludere con l’ultimo Cd di Justin Bieber.

Il blog è uno spazio tematico, personale, ma con una sua struttura, precisamente una sua natura.

In soldoni: sceglietevi un argomento, due massimo (o cmq sia argomenti che siano fra di loro interconnessi) oppure rischierete che il vostro blog si disperda fra i meandri del web.

Della serie: un blog che non è né carne né pesce, difficile che riesca a creare una nicchia di lettori, uno zoccolo duro di followers.

P.s A chi potrebbe farmi notare che nel mio blog si parla di viaggi, attualità, narrativa, potrei rispondervi semplicemente: rientra tutto nell’argomento del Giornalismo.

"Il blog è un flusso di idee, non di parole"

“Il blog è un flusso di idee, non di parole”

REGOLA NUMERO 3:  Semplificare e sintetizzare per rendere maggiormente usufruibile il vostro blog.

Nessuno sta dicendo di scrivere un blog usando il linguaggio di un bambino della terza elementare, ma barcamenarsi e contorcersi in ghirigori, contratture, artificiosità, pensando: “Tanto lo devo capire solo io, gli altri sono stupidi e per questo non capiscono!!”.

Decisamente una non buona strategia.

Fatevi due domande. Potreste avere torto marcio.

In fondo, come diceva il mio primi direttore, il post di un blog  è come un articolo di giornale: più sarà semplice leggerlo, più risulterà diretto ed esaustivo,  più vorrà dire che è stato scritto bene.

Ex: E’ stato appurato che le liste, suddivise per numeri, aumentino il traffico di una pagina, in quanto intuitive e schematiche, alias semplici da comprendere.

In questo link troverete una pagina del Washington Post, che ha ricevuto quasi un milione di visualizzazioni, in quanto spiegava la guerra in Siria, tramite 9 semplici domande che sfatavano tutti i dubbi, anche a persone che non si erano mai interessate di Siria.

http://www.washingtonpost.com/blogs/worldviews/wp/2013/08/29/9-questions-about-syria-you-were-too-embarrassed-to-ask/

Io non ci credo troppo a questa teoria sulle liste, ma se state leggendo questa lista, forte potrei sbagliarmi….

REGOLA NUMERO 4:  Usate periodi brevi, niente incisi, quasi come se il punto e virgola non esistesse.

Provate a rileggervi, a rileggere i vostri posti:  se li troverete noiosi, in molti casi è perché si riveleranno essere troppo lunghi o poco incisivi.

Ah dimenticavo: L’ATTACCO E’ FONDAMENTALE!!! L’inizio vale più di tutto il resto, perché è la parte che può fregarvi oppure regalarvi un numero molto maggiore di lettori.

Funziona un po’ come nei libri e negli articoli di giornale. Se l’attacco risulterà convincente, probabilmente l’intero testo lo sarà e le persone non si stuferanno di leggervi, dopo 6-7 righe.

Ecco un attacco veramente ottimo scritto dal premio Pulitzer, David Remnick, durante un viaggio in Medio Oriente_

“Sono le prime ore del mattino d’estate e viaggiamo in auto nel deserto giordano, su una strada deserta che porta al confine con la Siria.

Un cane scheletrico si trascina sul ciglio della strada.”

Breve, intrigante, esplicativo, da lasciarti con il culo….pardon gli occhi……attaccati allo schermo!!!

REGOLA NUMERO 5: Seguite sempre la vostra ispirazione, quelle vocine che avete in testa che vi suggeriscono le frasi, gli attacchi, le cose da scrivere.

Un blog da cani

Un blog da cani

Oddio, se le sentite più del dovuto, forse sarebbe il caso di iniziare a preoccuparsi….

Detto ciò, la verità è : provate a pensare alle frasi mentre scrivete, ripetendole nella vostra mente, per vedere se funzionano.

Spesso le cambierete completamente, dando retta al vostro istinto.

“Sfatiamo un luogo comune.

Abbiamo tutti una voce dentro la testa.

Solo che per molti di noi questa voce non è allenata.”

Verlyn Klinkenborg

REGOLA NUMERO 6: Il Titolo è fondamentale.( al pari, se non più importante, dell’Attacco)

E’ la prima cosa che leggeranno i vostri follower e deve essere in grado di cogliere l’attenzione, attirare, incentivare il lettore a leggere il post.

Si dice che un buon titolo sia in grado di spiegare da solo il contenuto di un articolo.

Ex: Prendiamo il titolo di questo post: “10 regole per scrivere un blog che non faccia cagare…”

Brusco, volgare, rozzo, ma in grado di trasmettere il significato e incentivare il lettore ad aprire per lo meno la pagina e dargli un’occhiata.

Ed è anche un modo per differenziarsi, in fondo se avessi scritto “Le 10 regole per un blog di successo” oppure “10 regole che renderanno famoso il vostro blog”, chi mai sarebbe stato interessato a leggere questo post?

Il web pullula di titoli così, credetemi. E per risultare banali o scontati basta un attimo.

REGOLA NUMERO 7:  Il blog può essere qualsiasi cosa vogliate.

Ma un blog che non aggiunge niente, che si limita a riportare fatti, senza contribuire a portare qualcosa di nuovo o di diverso, risulterà essere un blog come tanti altri.

Piatto e noioso.

Ovviamente, dipende molto dall’idea di blog che vorreste avere, ma, come alcuni grandi blogger insegnano, tipo Macchianera( http://www.macchianera.net/), avere uno spazio personale sul web significa anche prendere una posizione, esprimere idee e opinioni(sempre argomentantole eh?) e, a volte, essere pure presuntuosi, ma senza esagerare.

In fondo, se non siete voi i primi a essere sicuri di quello che scrivete, come potrà esserlo altra gente?

REGOLA NUMERO 8: Usare link, foto e video per arricchire i vari post e ampliare l’esperienza del navigante.

Mica perchè, quello che contano sono i fatti e ciò che si scrive, infatti non stiamo dicendo che delle foto o un video divertente possano magicamente risollevare le sorti di un vostro post, eppure un’immagine inserita al punto giusto, oppure un link che rimanda ad altri contenuti( in collegamento a ciò che avete scritto) possono rendere mille volte meglio un vostro post.

Sia a livello estetico sia livello di approfondimento. Usateli, usateli, usateli…….la qualità dei vostri post ne beneficerà immensamente.

In fondo si dice che un’immagine possa valere mille parole e, in alcuni casi, è proprio vero.

Il blog siete voi

Il blog siete voi

REGOLA NUMERO 9: I commenti fanno parte dell’articolo.

Bisogna sempre rispondere ai commenti dei lettori: ciò crea dei legami e instaura una specie di confidenza fra di voi e coloro che vi leggono.

Inoltre i commenti incrementano i livello della discussione e ne aumentano la qualità.

Quindi, rispondete sempre ai commenti, per argomentare, confrontarsi o appuntare, ma non dimenticatevi mai le buone maniere.

Ovvero: siate gentili.

Anche se vi insultano. So che è difficile, so che spesso verrebbe voglia di rispondere ad alcuni commenti,specie quelli più inappropriati, con un bel “Vaincu**!”.

Non fatelo. Una triste regola dei blogger è:

“Loro possono, noi no. Pena: la perdità della vostra professionalità come blogger.”

REGOLA NUMERO 10:   Siate sinceri.

Il blog deve rispecchiare la vostra essenza, trasmettere la vostra personalità, la vostra immagine.

Scrivete come voi scrivereste, pensate come voi pensereste, pubblicate come voi pubblichereste.

A nessuno interessa leggere qualcosa che non rispecchi il vero e voi non diventerete improvvisamente dei giovani Montanelli se iniziate a fingere di essere qualcun’altro, a scrivere come scriverebbe un’altra persona.

Lo stile deve essere il vostro. Idem, il blog.

I migliori blogger sono sempre stati se stessi nel web. Credetemi.

REGOLA NUMERO 11 & 12:

Ma come non erano finite? E invece no!!

Vi riporto due trucchi, come premio per essere arrivati fino in fondo. Due chicche pratiche che potranno esservi molto utili.

11) Creare una pagina Fb e Twitter del vostro blog. 

Può sembrare presuntuoso, ma è la miglior maniera per mettere in contatto il maggior numero possibile di lettori e follower con i vostri post.

Esistono anche i Feed RSS, che permettono di rimanere aggiornati a chiunque disponga di un applicazione RSS, ma è molto complicato e molto da smanettoni del web.

Al contrario, Facebook e Twitter sono seguiti da chiunque e con una pagina creata appositamente, sarà molto più facile per chiunque seguirvi.

Un “Mi piace”, un “Segui” alla vostra pagina, e sarà una notifica del social network  ad avvisare i vostri lettori di un vostro nuovo post.

Niente di più facile.

E' tutta una questione di followers

E’ tutta una questione di followers

12) Foto+Link articolo

Quando pubblicate un link che rimanda al vostro blog, allegate sempre un immagine.

Sembra una stupidaggine, ma è appurato che il 90% dei link accompagnati da una foto, attirino maggiormente l’attenzione delle persone su FB e Twitter, incentivandoli maggiormente a cliccare sul link e visitare il vostro blog.

(Non ho la fonte di tale statistica, ma credetemi, per esperienza personale, funziona sul serio!)

Queste sono alcune dritte, intendiamoci, nessuna regola fissa o diktat assoluto.

Spero possano esservi utili e che possano aiutarvi a scriverne uno oppure a  migliorare il vostro blog.

Io, personalmente, posso dire che sono servite.

Poi, come ricordato spesso nel corso dell’articolo, il blog è vostro.

Di conseguenza, le sue regole pure.