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Mancano due giorni alla partenza per Kiev.

Grazie a un permesso concesso dal governo ucraino, il 15 Agosto mi  aggregherò, in compagnia del mio amico/assistente/cameraman  Stefano Marmani, a una comitiva di giornalisti che intraprenderà un  tour attraverso la città fantasma di Pripyat e la centrale abbandonata di  Chernobyl, arrivando addirittura a 100 mt dal reattore.Motivo del  viaggio: realizzare un video reportage sul disastro avvenuto nel 1986 in  Ucraina, precisamente alla tanto rinomata centrale nucleare di

Chernobyl, e raccontare cosa e’ diventato e cosa ne sarà di questo impianto dopo 27 anni.

Attraverso i video, le foto e le interviste che raccoglieremo durante la visita e nei giorni successivi al Museo di Kiev dedicato al disastro di Chernobyl, l’intento sarà quello di documentare il presente e il futuro di questa centrale nucleare, in particolare soffermandoci sulle condizioni attuali del Sarcofago, la struttura in cemento armato che venne costruita sei mesi dopo l’incidente, nel 1986m per coprire il reattore e bloccare la fuoriuscita di materiali radioattivi come l’uranio e il plutonio.

Il reportage sarà pubblicato, al ritorno, in lingua inglese sul canale tv dell’IpsTv ( la televisione per la quale attualmente sto lavorando) e pubblicherò il racconto del viaggio per i siti con i quali collaboro, ovvero Informazione.tv e Qcode Magazine.

[Ovviamente vi terrò aggiornati tramite il blog, postando il racconto del viaggio, le foto e i video in italiano realizzati]

Non so ancora bene a cosa sto andando in contro e come si svolgerà esattamente il tutto, credo che andrò molto di improvvisazione, visto il poco tempo che ho avuto per organizzare questo nuovo reportage estremo, ma nonostante ciò sono ottimista.

Diciamo che in questi casi o si e’ ottimisti o meglio lasciar perdere fin da subito.

(Oddio, va detto che visitare la centrale di Chernobyl, dopo quasi 27 anni, non risulti poi così pericoloso e nocivo, visto anche il poco tempo, e che la quantità di radiazioni presenti sia più bassa di quello che si possa pensare.)

Certo, fa un certo effetto pensare che il 15 Agosto, anziché essere al mare come tutti, mi andrò a fare una bella scorpacciata di radiazioni, ma che posso dire?

Considerando che a Pasqua mi trovano in Iraq nella zona di confine con il Kurdistan, devo dire che non posso lamentarmi.

Tutto sommato, poteva andarmi peggio…